Marina Abramovic
La cosa più difficile da fare è ciò che è prossimo al niente (MA).
Caso fu che mi imbattessi in Marina Abramovic su Sky Arte – Marina Abramovic o la ami o la odi. The artist is present. La divina. Divina e divinizzata, vestita in bianco cadavere, seduta su una sedia, treccia pendente da un lato. Sguardo intenso.
Io Marina la conosco dai tempi dei filmati sulla fertilizzazione della terra, c’erano degli uomini che scopavano dentro buchi affondati tra l’erba.
Ricordo pure quando alla Biennale di Venezia, nuda, costringeva i visitatori a strusciarsi sul suo corpo se proprio volevano entrare in una grande stanza.
Nel tempo di queste cose ne ha fatte parecchie.
Poi da Amsterdam decise di trasferirsi negli USA, NYC. A questo proposito ho sentito un’intervista tempo fa.
E però ieri c’era Marina seduta e la gente tutta attorno in attesa di poter piazzarsi su una sedia posta davanti a lei, la gente si piazzava e per pochi minuti contemplava lo sguardo sereno reso mistico da una lieve strizzata di palpebre e forse un po’ di ombretto rosso.
I giovani americani veramente commossi come se gli fosse apparsa davanti la Madonna di Lourdes. Piangevano davanti a lei. Una si voleva sedere nuda ma i securities l’hanno buttata fuori (amo’, le performance qui le fa solo Marina!).Un ragazzo si vantava di essersi seduto davanti a Marina ben ventuno volte – mostrava un “21” tatuato sul braccio. Che poi questa cosa in sé mi piace, geniale Marina, l’ultima frontiera dell’arte è contemplare l’artista che pensa. Wow.
L’organizzatore diceva che avevano avuto già 750.000 visitatori e tenendo la performance un altro paio di settimane, sicuramente si poteva arrivare ad un milione. Ottimo!!!
In quell’intervista a proposito del suo trasloco dai Paesi Bassi a NYC Marina diceva che lì, ad Amsterdam nessuno si sconvolgeva più per le sue performance. A New York e negli Stati Uniti invece la gente è disposta a stupirsi per le cose che fa.
Così diceva. Così ho sentito.
Ho cambiato canale. Meglio Geordie Shore (un gruppo di maleducati che litigano tra esibizioni di muscoli, extensions, perizomi, jacuzzi, bevute di birra, scopate sotto telecamere ai raggi infrarossi).