Lavori in corso, quei rumori molesti del vicino di casa
Domanda per i lettori: secondo voi a che ora del mattino è accettabile che un operaio cominci a trapanare e a fare rumore, provocando non pochi problemi a chi vive nelle vicinanze e magari vorrebbe dormire un’ora o due in più?
Da quel che sapevo io, bisogna aspettare una certa ora per iniziare ad emettere rumori molesti che possono seriamente disturbare le altre persone. Diciamo che buon senso vorrebbe che i rumori siano tollerabili a partire dalle otto – nove del mattino, così da stare sicuri che i bambini siano già andati a scuola e i loro genitori siano già impegnati nelle loro, più o meno remunerative, attività professionali. Questa risposta, ripeto, è frutto di un’analisi basata sul buon senso, che come sappiamo non si applica a tutti gli individui indistintamente.
Dove vivo io, in Olanda, la giornata tipo comincia ad occhio e croce tra le quattro e mezzo e le cinque del mattino (se si è studenti in media verso le 6). Questo vuol dire che l’operaio si sente del tutto autorizzato a cominciare a trapanare, martellare ed emettere rumori paragonabili a quelli di un Airbus a330 in fase di decollo intorno alle sei e mezza, quando fuori è ancora buio pesto e del sole non si vide nemmeno un abbozzo.
L’operaio si sente autorizzato a cominciare a trapanare, martellare ed emettere rumori paragonabili a quelli di un Airbus a330 in fase di decollo intorno alle sei e mezza
L’unico quesito che mi pongo è: Perché questi simpatici operatori decidono di concentrare i rumori più forti proprio a quest’ora antidiluviana, per interromperli poi intorno alle nove e passare il resto della giornata lavorando nel silenzio più rigoroso?
Due giorni fa, di ritorno dal supermercato, mi imbatto in uno di loro, il quale mi chiede se vivo nei paraggi. Io rispondo affermativamente e lui mi domanda con un sorriso se in casa nostra ci sentiamo disturbati dai rumori dei loro lavori. Io mi abbasso gli occhiali da sole – perché voglio guardarlo dritto negli occhi – e gli dico che non siamo minimamente disturbati, ma che tuttavia vorrei conoscere il motivo per cui tutti i trapanamenti vengono effettuati quando fuori ancora è buio, e per tutto il resto della giornata, sotto la luce del sole, non si sente volare una mosca. Lui mi guarda stupito e poco convinto, poi mi dice: “Ma è ovvio. Quando è ancora buio la gente di solito dorme e quindi non viene disturbata nelle sue attività quotidiane come lo sarebbe se trapanassimo tra mezzogiorno e le due del pomeriggio ad esempio”. Io mi trattengo per non scoppiargli a ridere in faccia e lo lascio con una lunga riflessione: “Quindi voi pensate che quando uno dorme non possa venir disturbato dai rumori nella stessa misura in cui lo sarebbe quando è sveglio? Invidio molto voi olandesi, e questa vostra capacità di di dormienti profondi che vanno in coma senza conservare alcuna percezione di ciò che succede intorno a voi. Anzi già che ci sei perché non insegni a farlo pure a me? Magari la mattina smetto di svegliarmi alle sei e mezza credendo che ci sia un bombardamento atomico in corso quando invece siete solo voi che trapanate così dolcemente da conciliare il sonno a tutto il vicinato“.