Il viaggio prima del viaggio: India
Al Club Decrù, il viaggio inizia prima del viaggio.
E a noi di facciunsalto, che amiamo saltare ovunque nel mondo, i nostri viaggi piace iniziarli proprio lì. Perché ogni volta il Club Decrù racconta una storia diversa, col ciclo di incontri e proposte di viaggio intitolato “Destinazioni”. Perché il racconto consente d’immergere già un piede nella terra che si sogna di visitare, mentre i pacchetti proposti dall’associazione promettono di trasformare quel sogno in realtà.
Ieri i ragazzi del Decrù mi hanno portata in India con quattro semplici proposte. Un reading, un massaggiatore specializzato in massaggi ayurvedici, un té da sorseggiare accompagnato da zuccheratissimi dolci indiani e, per concludere, alcune danze tipiche.
Ad aprire il tutto consigli su come pianificare il viaggio dati da un’esperta del settore.
E ogni volta è come se le scale che portano al piccolo Club Decrù conducessero dritte verso una nuova destinazione, per un viaggio domenicale intensissimo, ma della durata di appena due ore.
La meta del giorno è l’India del Sud, quella più autentica, incontaminata, esente dalle influenze islamiche che hanno penetrato il settentrione. Le slides proiettate mostrano forme architettoniche a cui l’occhio occidentale è poco abituato, così avvezzo a fare di tutto l’Oriente un unico grande luogo misterioso che unisce in un tutt’uno Cina e Medio oriente, Arabia saudia e subcontinente indiano.
A poco a poco ci vengono raccontate le tradizioni più radicate, quelle del matrimonio combinato, della dote, del rito dell’henné e quello del cocco spezzato, dei sette passi sui pacchetti di riso, del dono di miele e yogurt, ma anche la triste piaga dell’infanticidio femminile causata dall’altissima dote prevista per portare una figlia in sposa.
L’India ha mille volti, ed ogni volto che cercherete lo troverete (…) Perché il viaggio sta dentro.
Il pubblico, limitato nel numero per non dover rinunciare al posto a sedere, segue attento una avvincente lezione di geografia. Come se fosse tornato sui banchi di scuola, ma stavolta senza alcun dovere di imparare e con la sola voglia di evadere e conoscere i segreti della meta sognata.
Così si passa dalle città-tempio ai misteriosi benefici dello yoga, dai monsoni ai bramini, dal tempio dell’albero di mango ai paesaggi di Backwaters, da Mumbai con il suo Gate of India al chai speziatissimo che i ragazzi del Decrù hanno preparato nel club per offrire un assaggio di India agli avventori.
Ho invidiato sinceramente chi è stato sorteggiato per il massaggio di benessere di Federico Insabato, in una silenziosa stanza illuminata da candele. Forse leggermente mainstream la scelta del libro da cui trarre il reading – “La maga delle spezie” di Divakaruni Chitra B. – testo forse fin troppo poeticamente sognante e lirico, ma che di certo ha contribuito a calare gli ospiti in un’atmosfera rarefatta.
Il Club Decrù è un posto a cui le definizione definizioni consuete stanno troppo strette, che diventa luogo magico in cui i viaggi si pregustano già prima di mettersi in viaggio, in maniera multisensoriale.
Il ciclo “Destinazioni” è proprio questo.
Le prossime destinazioni da segnare in agenda sono il Giappone, la Giordania, gli Stati Uniti.
Nell’attesa di assaggiare, sorseggiare, tastare e pregustare queste nuove località, noi vi consigliamo come sempre di… farci un salto!