W l’ammore
Com’è quando finisce un amore? Come si fa a capire quando l’amore è finito finito? Non parlo dell’innamoramento, quello è scientificamente provato che dura sei mesi e basta, ma parlo dell’amore vero e proprio, quello solido come roccia, quello infrangibile, intoccabile, inimitabile, irriducibile, insormontabile, instancabile, infangabile, indissolubile.
Cosa scatta dentro? Forse il campanello d’allarme è quando non si tollera più il tappo svitato e non rimesso a posto del dentifricio, oppure quando non si sopporta più il pigiama lasciato appallottolato sul letto. È una piccola crepa sul lunotto dell’auto e basta un fosso, piccolo, insignificante, e patatrak, è tutto da cambiare, non c’è nessun Carglass che possa riparare il danno. E’ una pallina sul piano inclinato, è uno sciopero dei mezzi pubblici in una giornata di inverno piovosa. E’ come quando ti si sfila la piega del piumone tra la rete e il materasso e i tuoi piedi non sono più coperti. E’ il pestare una cacca di cane con le scarpe nuove, è farti i capelli lisci con la piastra e appena esci dal parrucchiere si mette a piovere. E’ farti un giro al centro commerciale durante il periodo dei saldi e scoprire con orrore che tutte le cose che piacciono a te non sono disponibili nella tua taglia. E’ fare un giorno di digiuno per dimagrire qualche etto, ma prima di coricarsi divorare una fetta di pan carrè con la Nutella. E’ come quando mangi un panino veloce a pranzo e un filo di verdura ti si incastra nei denti, e te ne accorgi solo la sera, mentre ti lavi i denti prima di andare a letto.
Forse il campanello d’allarme è … quando non si sopporta più il pigiama lasciato appallottolato sul letto.
Però io all’ammore ci credo. Anzi credo nell’Ammore in ogni sua forma. Sia esso un cane, una mamma, un marito, un lavoro, un figlio. C’è sempre da qualche parte nel mondo qualcuno o qualcosa disposto a completarci. L’altra metà della mela. L’altro pezzo del puzzle.
E siccome questa è la settimana dell’ammore più di tutte le altre settimane dell’anno solare e non, v’insegno a fare dei cup cakes a forma di puzzle, da regalare a chi l’altra metà l’ha già trovata (e se non l’ha trovata li mangiasse entrambi).
C’è sempre da qualche parte nel mondo qualcuno o qualcosa disposto a completarci. L’altra metà della mela. L’altro pezzo del puzzle
Staccateli con delicatezza e su ciascun pezzo scrivete la vostra frase, il vostro messaggio d’amore.
Applicate ciascun pezzo su un cup cake con un po’ di gelatina ed unite i due con uno stecchino da spiedini, facendo un cuore rosso di pasta di zucchero, in modo che sembri una freccia.
Tant’è!
Amatevi e amate gente, non solo a San Valentino, che la vita è breve come un morso a un cup cake!