Tanta bellezza interiore
Una di quelle serate alle quali nessuno vuole andare, ma dove nessuno manca, mutatis mutandis, roba da anni Cinquanta. Signore eleganti, signori un po’ meno, resi sciatti dal tempo e dal successo, vero o presunto che sia. Alcuni però tirati a lucido, con gli abiti di firma o su misura, con l’eleganza fatta di soldi più che di gusto. Villa sulle colline, l’ormai insopportabile casale rimesso: c’è anche l’architetto che ha progettato la ristrutturazione. Elogia se stesso elogiando i materiali e le scoperte salvate, la nicchia di pietra, il camino, ma quello che è lì non è l’originale perché recuperato da una demolizione “per una sciocchezza”, e Dio solo sa quanto vale sul mercato libero una sciocchezza. Si premura di far saper che è in corso un libricino con la storia del luogo a partire dal tardo medioevo, autore lo stesso architetto che tiene a descrivere il restauro filologico. I presenti ascoltano col sorriso fisso e lo sguardo liquido.
E’ venuto solo, separato da tempo dalla moglie e senza figli, non gli mancano le occasioni. Stasera è stato preso da un pensiero satanico
E’ lì anche lui. E’ venuto solo, separato da tempo dalla moglie e senza figli, non gli mancano le occasioni. Stasera è stato preso da un pensiero satanico. Guarda affascinato quel luogo di caccia professionale, dove il cacciatore non deve nemmeno cercare la preda, perché è questa che va dal cacciatore. Tutte donne da quaranta in su, immense terre di conquista per botulini, acidi iarulonici, nuovi materiali, nuove tecniche chirurgiche e nuove frontiere del “vorrei essere diversa”. Ma lui non parla mai di queste materie fuori dallo studio.
Qui si intrattiene su regimi alimentari, su radicali liberi e antociani, parla della purezza della figura femminile, sempre e comunque della importanza della bellezza interiore che si riflette poi sulla bellezza esteriore. Parla con levità, forse seria forse no. In realtà, semina. Semina nell’animo di chi non sente la propria bellezza interiore (chi la sente?) e inevitabilmente punterà su quella esteriore. E’ un marketing sottile e malvagio. Ma domani in studio le gratificazioni non mancheranno.