Se il primo nato dell’anno ha due mamme
Se il primo nato dell’anno porta buon auspicio per tutto l’anno,
se si decide di credere in queste facili equazioni,
se semplicemente piace questa casualità perché fa sognare un po’,
le notizie che sono girate questo primo gennaio piaceranno.
Sì, perché un occhio curioso e giramondo ci porta prima di tutto in Francia, dove il primo nato del 2014 è figlio di due mamme: è un bimbo concepito in Belgio, dove l’inseminazione artificiale è legale per le coppie dello stesso sesso. Poi, dalla Francia, l’occhio curioso torna in Italia, a Padova, dove il primo nato è di origine indiana. Nella stessa clinica ostetrica dove nell’anno appena trascorso ben 32% dei neonati nascevano da genitori stranieri.
Dati insignificanti? Quel primo dell’anno mi sarebbe potuto cadere un vaso di fiori in testa e non per questo il misfatto si sarebbe replicato per tutti, certo. Ma sono piccole notizie di un mondo che ci piace immaginare in cambiamento. E pieno di vita.
Vita che non sta strettamente nel concepimento, vita che è sorrisi, vita di bambini adottati, attimi di felicità e di fiori e di pane appena sfornato, di torta venuta male ma comunque buona, di sciarpa fatta all’uncinetto, grossolana ma che ogni intreccio è un po’ di affetto, di ciambelle senza buco ma con lo zucchero filato e il cioccolato, di amori sterili ma non per questo meno amori, di amori giovani ma non per questo meno amori, di umanità esuberante e distratta che dopo aver fatto a botte alla cieca si ritrova con le mani in mano in cerca di un abbraccio.
In un mondo sovrappopolato, questo secondo tipo di vita ha forse molta più ragion d’essere. Elementarmente direi: meglio aumentare la felicità in circolo che le persone che una volta cresciute la andranno a cercare.
Il più grande augurio va comunque a questi piccoli arcobaleni nati a colorare il nuovo anno, e con loro ad ogni lotta contro razzismo ed omofobia. E anche a tutta la vita che c’è al di fuori della gravidanza, quella vita che non ha bisogno di nove mesi per veder la luce ma si accontenta del tempo di un sorriso.
I neonati francese e padovano sono il mio buon auspicio per voi.
Cercate anche voi quelli che preferite, per il 2014. Non serviranno a nulla, se non a darvi un sorriso e di vita in più.