La salute innanzi tutto
Dio mio – di nuovo quello scocciatore – Il dottor Claudio Afarsi nel suo ambulatorio traccheggiava. Marta, la sua segretaria infermiera, gli aveva annunciato l’arrivo del dottor Ugo Sanza, informatore farmaceutico della Sanax International. Era inesorabile, più di una cambiale, più del fisco, più di sua moglie separata nel richiedere gli incrementi degli alimenti. Una visita che non gradiva ma che non poteva evitare a lungo, tanto valeva parlagli subito, anche perché aveva qualcosa sullo stomaco. Un po’ di margine di tempo c’era, d’altra parte, perché il primo mutuato ancora non era arrivato.
“Faccia passare, signorina…”
“Buon pomeriggio dottore..”
“Buon giorno a lei”
“Come è andata la vacanza a Tunisi? Si è divertito con sua moglie?” chiese con simpatia l’informatore elargendo un gran sorriso, inciampando malamente a inizio conversazione, ma senza però che lo capisse. Il dottor Afarsi ebbe un lieve irrigidimento della spina, guardò altrove liquidando il tutto con “Bene, bene”, ma il tono era infastidito e anche lievemente irritato,come di chi ha subito gli effetti di una gaffe altrui.
“Senta dottor Afarsi, sono qui per dirle che la nostra campagna per il Corpix sta andando bene e la comunità medica sembra essere soddisfatta. Ecco perché sono venuto da lei: mi farebbe piacere conoscere la sua opinione dopo il periodo di prova”. Il medico rimase qualche secondo silenzioso, stropicciandosi, un brutto vizio che aveva da ragazzo, l’occhio sinistro. Poi parlando lentamente, guardando i vari oggetti sulla scrivania e spostandoli delicatamente, disse: “ Ecco, sono andato avanti col Corpix, come d’accordo. E all’inizio le cose sono andate bene. Poi ho cominciato a avere reazioni allergiche in alcuni pazienti. A essere onesto non potrei affermare che queste reazioni cutanee siano da attribuire proprio al Corpix, ma certo è che questo medicinale era l’unica novità assunta dai pazienti. Non so se possiamo parlare di causa effetto, certo c’è una concomitanza temporale..”.
“Ma dottore, non è possibile – il tono dell’informatore era un po’ indignato, un po’ petulante con una vena di disperazione incredula – Non è possibile. La sperimentazione non ha mai dato effetti del genere. Esistono solo alcune controindicazioni, ma per i cardiopatici e basta. Anzi la qualità del Corpix è la quasi assenza di controindicazioni e di effetti collaterali”.
“Non so che dirle. Io devo badare ai miei assistiti, devo fare il loro interesse. E poiché non posso correre rischi inutili ho sospeso a tutti la somministrazione del Corpix. Mi dispiace” . “Ma parliamone, se vuole la metto in contatto con il laboratorio..”.
“Senta, per ora si resta così, poi vedremo. Ora mi scusi ma lo studio comincia a essere pieno di gente che aspetta..”.
Il povero dottor Sanza si alzò lentamente, avvilito e giunto alla porta disse: “Arrivederla, dottore. Spero di rivederla presto”, una speranza che suonò come una minaccia.
“ A presto” rispose il dottore, col tono di chi non intende quello che dice. Ma che gente, rifletteva Afarsi, ha avuto pure il coraggio di chiedermi come era andata a Tunisi, dopo avermi mandato in quell’albergo che era quasi una topaia. Così impara, lui e la sua azienda.
“Signorina, faccia entrare il primo..”