Quando la morte ti chiamerà, intervista al Tristo Mietitore
Continua la serie delle interviste impossibili ai personaggi più strani di twitter. Dopo Dio (@Iddio) (potete leggerla qui), tocca a @TristeMietitore (www.tristemietitore.com), la Morte in persona.
Le scriviamo:
Gentile Signora Morte, chi Le scrive è la redazione del webmagazine facciunsalto.it. Proseguendo la serie delle nostre “interviste impossibili”, dove aver intervistato @Dio, vorremmo far due chiacchere con chi la gente dal Creatore ce la manda. Sarebbe disponibile? Restiamo in attesa (di una risposta, s’intende; non si scomodi a visitarci). La redazione di facciunsalto.it
Ci risponde:
Gentilissimi redattori, Innanzitutto chi Le scrive è il Signor La Morte: il rigonfiamento che si nota sotto il sudario non è il femore. Risolto questo equivoco, sono disponibile all’intervista. Cordialità, Il Triste Mietitore
Replichiamo:
Gentilissimo, chiediamo venia per il malinteso. Da profani supponevamo che la Morte, come si dice degli angeli, non avesse sesso, e pertanto ci limitavamo, nel nominarla, a seguire le banali regole della consecutio che la nostra lingua madre c’impone. Auspicando che l’accaduto non la faccia maggiormente interessare alla nostra redazione, prendiamo atto della sua pregiata disponibilità, e le invieremo a stretto giro alcune domande. Cordialità La redazione di facciunsalto.it
Detto, fatto. Le inviamo le domande, non senza esserci ammazzati tra noi per scegliere le più adatte: d’altronde intervistare la Falciatrice non è roba che capita ogni giorno. Passa del tempo. Un giorno, due, tre. Quattro. Beh, sarà impegnata; purtroppo ha sempre tanto da fare. Cinque, sei, sette. Le scriviamo:
Salve Signor Morte, vi abbiamo inviato le nostre domande. La morte è morta, tergiversa, prende tempo o ha semplicemente da fare? La redazione di facciunsalto.it
Ci risponde:
Ciao, Siete i primi che si lamentano del fatto che ritardo. A parte gli scherzi, scusate: risponderò domani mattina (o stasera se riesco). Cordialità, Il Triste Mietitore
E’ stata di parola, ed ecco cosa ne è uscito fuori. Buon divertimento:
Pare che la morte sia la più democratica tra le leggi della natura. Guardando alla nostra politica la domanda è: non potrebbe essere meno democratico e più obiettivo?
La morte di un partito è una delle poche cose che potete ancora decidere voi, esprimendovi con il voto. Io preferisco non intromettermi in faccende politiche, che con la falce potrei già venire inquadrato in un certo schieramento.
Ma per occupare il posto privilegiato che occupa (e tolta la somiglianza) ha superato un regolare concorso o è parente di Alfano?
Privilegiato un corno: lavoro dalla notte dei tempi e non andrò mai in pensione. Probabilmente è dovuto al fatto che lavoro in nero.
Un detto recita “la morte non è il peggiore dei mali”. Come si sente a non essere considerato alla stessa stregua di Gigi d’Alessio?
Conosco un detto che recita “Gigi D’Alessio non è il peggiore dei mali”, riferendosi ai libri di Fabio Volo.
Ci dica la verità: lei teme l’ira Dio? Altrimenti perché quando si è trattato del Figlio l’ha fatto morire con contratto a termine?
In realtà quello era uno scherzo che doveva concludersi in poche ore. Ammetto di avere esagerato sigillando il sepolcro con quella pietra, gli ci sono voluti tre giorni per spostare quel masso. Almeno adesso non si vanta più dei suoi addominali scolpiti.
È vero che è stato lei, prima di Coca Cola e Nutella, a inventare le lapidi personalizzate?
E’ vero, ma non ha riscosso molto successo: nessuno smaniava per averne una.
Più che una domanda una curiosità: ma quando Branduardi diceva dell’Angelo della Morte sul macellaio, che uccise il bue, che bevve l’acqua, che spense il fuoco, che bruciò il bastone, che picchiò il cane, che morse il gatto, che si mangiò il topo, che al mercato mio padre comprò, parlava di lei?
In realtà il topo portava la peste nera: contagiò il macellaio che morì tra atroci sofferenze. Nessun gatto, cane e bue furono coinvolti.
Non pensa che sia una battaglia impari, noi umani ci riproduciamo come le cavallette, stiamo arrivando a sette miliardi sulla terra. E’ come cercare di debellare un nido di formiche in cucina. Signora Morte, non varrebbe la pena smetterla e ritirarsi a vita privata?
Be’, avete inventato anche dei gingilli letali niente male che potrebbero togliervi tutti di mezzo in un battito di ciglia: bombe nucleari, amianto, buco nell’ozono, il Grande Fratello…
Che si sappia, Lei ha lavorato ininterrottamente, senza fermarsi un giorno da Caino ed Abele in poi. Prevede di andare in quiescenza a breve o la riforma Fornero le ha spostato in avanti l’età della pensione?
Come già detto, non andrò mai in pensione di questo passo: copulate troppo e non riesco a stare al passo. Il giorno che prenderò ferie, i morti cammineranno sulla terra.
Catastrofi, terremoti, mafia, malattie Le danno una mano. Sono suoi dipendenti, avete stipulato un protocollo d’intesa o lo fanno spontaneamente?
So che può essere mortificante rispondermi la verità, ma me la dica lo stesso: non si dimentica proprio di nessuno? E di Elvis Presley che mi sa dire?
Elvis? Non ricordo di aver mai preso nessuno con questo nome.
Se non trova in casa qualcuno che doveva portarsi via, che succede? Salta il turno e viene messo in coda alla lista, lo aspetta sotto casa fino al ritorno o inizia a cercarlo?
Mi preoccupo: magari gli è successo qualcosa di brutto.
Le è mai capitato che qualcuno le offrisse acqua e zucchero vedendole in volto un pallore cadaverico?
No, ma una volta mi hanno offerto della tequila e mi sono sbronzato da paura. Non ricordo poi bene cosa sia successo, ma da quel giorno in Messico hanno istituito la festa di Santa Muerte.
Bruce Willis le ha dato parecchio filo da torcere?
Un po’, ma abbiamo trovato un accordo con l’ultimo film: “Die Hard, un buon giorno per morire”.