Il giorno del Ringraziamento… in New Jersey
Nelle precedenti puntate di C’erO una volta in America:
Flash-back di Lora che sta per perdere il volo per Las Vegas, Madhu viene “Elfata” e insieme ricordano il giorno della Convocation, l’uscita fuori porta del Mountain Day, l’incontro/scontro con la puzzola e Cooper, detto SupaCupa, il cane di Barbara che mi ha tenuto compagnia. Fine ricapitolazione.
Breve sigla, tagliata ad hoc per poter cominciare la nuova puntata. Scena prima. La newsfeed della pagina facebook di Lora si riempie di status delle nuove “amicizie” americane, tra esse compagne di college, studentesse delle ore di lettorato seguite dalle Foreign Fellow Laura (Lora) e Silvia, che iniziano più o meno così “Oggi ringrazio per…” e messaggio personale allegato. Il Ringraziamento non è solo una tradizione nata come giornata di festa religiosa per ringraziare il divino per le benedizioni ricevute e per la fine del raccolto; infatti, diventata ormai una ricorrenza come il Natale, il giorno di San Valentino, o qualsiasi ben nota festività che abbia abbracciato una filosofia a fini consumistici, non mancano le polemiche che riguardano la nascita di questo ringraziamento perlopiù rivolto ad esorcizzare le colpe dei cosiddetti “bianchi” – uomini pallidi – per aver rubato, depredato, la terra ai nativi americani, che erroneamente ancora oggi vengono chiamati Indiani… d’America.
Dopo la spiegazione gentilmente offertaci dalla voce fuori campo mentre scene di battaglie con soldati in veste rossa, bianca e blu, combattono a suon di baionette contro frecce scagliate a mano da uomini mezzi nudi con piume in testa, (per rendere il folklore come viene rappresentato spesso e volentieri nei film – vedi : Balla coi Lupi) si ritorna a Mount Holyoke, dove Lora attende i genitori di una sua alunna, che vengono a prendere la figlia e gentilmente offrono un passaggio alla teaching assistant fino alla città del New Jersey, vicina al luogo dove passerà questa settimana del Ringraziamento. Grazie alla nonna, Lora pernotterà da parenti alla lontana che si sono sempre mantenuti in contatto con la famiglia italiana di origine. Dina, cugina di Wanda e Dirce, è la nonna. Dirce, in passato, si è trasferita a Montecatini, Wanda in America. La lunga interessante storia degli incontri con il nonno, che è il papà, che è lo zio, che è il cugino, che quando in Africa come soldato, ha incontrato lei, lui, l’altro, eccetera, eccetera, me la sono sorbita la prima sera, arrivata a casa a Pennsgrove. Ve la risparmio, anche perché non a tutti piace conoscere l’albero genealogico della propria famiglia; io, ad essere sincera, lo apprezzo: è sempre interessante scoprire fatti e racconti che vanno a sommarsi al bagaglio culturale di un individuo.
Saltiamo le prime giornate di adattamento, con inclusa festa di matrimonio post cerimonia celebrata in Messico, con slide show delle spiagge in loop dietro alla tavolata degli sposi, amici di famiglia, con free bar. Immaginiamo solo una breve registrazione di queste immagini che scorrono rapide, in contrasto con la lunga, pesantissima giornata del giovedì, ossia il grande giorno del… Grazie.
Ida, la cugina, figlia di Wanda, è la protagonista di questa parte di episodio, che, iniziata dopo la pubblicità, prosegue così: Loooora, you are gonna be my helping hand today! – letteralmente, sarai la mia aiutante, oggi. Cominciamo bene, pensa lei, che viene buttata giù dal letto il giorno dopo il matrimonio finito a notte inoltrata, alle sette del mattino. Come tradizione di famiglia vuole, l’albero di Natale deve essere pronto per la cena – anche questa rigorosamente di famiglia. Quindi, a Lora vengono date le dritte su dove trovare gli scatoloni, l’albero alto più di due metri, forse due metri e mezzo, gli addobbi, le decorazioni, e… rullo di tamburi, il mitico cd con canzoni natalizie che deve essere fatto suonare tutto il giorno. VIA! Si comincia. Le doti artistiche della sottoscritta, alla fine, verranno apprezzate da tutti i familiari. Beeene, beeellooo, mangiamo!! Quello che non tutti sanno,ma che i lettori del cine-racconto scopriranno a breve, è che nelle ore passate a preparare gli addobbi, c’erano anche:
- sbucciare e tagliare le patate per le Mashed Potatoes (simili al nostro purè ma mooolto meno cremose),
- sbucciare e tagliare le patate dolci per la “tortina di patate dolci e cannella” (deliziosa, perché Lora adora la cannella),
- tagliare il formaggio a quadretti per il tipico Macaroni&Cheese fatto in casa, con annessa ricetta della besciamella da trascrivere (perché lo stile italiano è meglio!),
- preparare la tavola (“fai tu che sei creativa, decorala pure come vuoi”) con allegato il centro tavola di zucche da decorazione e soggetti natalizi, l’arte del piegare i tovaglioli, tacchini di ceramica e varie ed eventuali),
- tagliare la zucca per la Pumpkin Pie;
- aspirare un po’ salone e cucina e spolverare i mobili,
- frullare la salsina dedicata al tacchino,
- preparare il cocktail per l’antipasto (questo ci piace!),
…il tutto per la modica quantità di dieci persone che mangiano per venti. Alla fine, ce l’abbiamo fatta. Tutto il resto delle pietanze, ve lo lascio immaginare, anche perché è veramente tutto ricollegabile alle tipiche scene da film, dove tutti si passano i piatti da portata, di cui la tavola non è solo imbandita, ma proprio, trabocca, dopo aver ringraziato uno per uno per la giornata e per tutte le altre cose per cui si vuole essere grati.
Il giorno del Ringraziamento termina con pancia piena da “food coma” come lo definiscono i simpatici Yankees, e le dita che dolgono piene di taglie e graffi, ma il cuore riscaldato dal calore di una famiglia che per quanto lontana in termini di DNA, ha accolto Lora come una figlia.
Non finisce qui. Il Ringraziamento infatti, non è tale se il giorno seguente non si segue la neo-sviluppata tradizione del Black Friday. Ondate di persone cominciano alle TRE di mattina, forse anche prima, a mettersi in fila, altre addirittura campeggiano, all’esterno dei supermercati e dei negozi, per entrare in massa al momento dell’apertura per approfittare dei saldi che cominciano il giorno dopo la festività. L’ultimo sketch del nostro cine-racconto termina con la faccia di Lora, occhi spalancati e angoli delle labbra rivolti all’ingiù, che viene trascinata a destra e a manca dalla Zia/Cugina, per tutti i Mall (centri commerciali) della zona attorno ad Atlantic City alla ricerca delle migliori offerte in ogni campo.
Happy Black Fri… ehm, Happy Thanksgiving everyone!!!
FYI (for your information): Il giorno del Ringraziamento quest’anno è giovedì 28 Novembre. Enjoy!