Il pifferaio magico al Real Orto Botanico a Napoli
Del Real Orto Botanico di Napoli ho ricordi netti. Ci sono andata per tanti anni consecutivi, in gita, sia da bimba delle scuole elementari che da ragazzina delle medie. In particolare tutti gli anni aspettavo con ansia il momento in cui la guida ci portava a vedere una varietà speciale di mimosa. La mimosa timida. Che chiude le minuscole foglioline al solo contatto delle dita.
Mi sono sempre chiesta come mai fosse così timida…ma anche così bella e particolare!
Ritornarci a distanza di un po’ di anni è stato per me come un incredibile salto nel passato. Con la piccolissima differenza che i bimbi, adesso, erano i miei figli.
L’occasione era speciale: la compagnia “I teatrini” metteva in scena “Il pifferaio magico” dei fratelli Grimm, una fiaba intramontabile in una cornice magnifica, nell’ambito della serie di rappresentazioni de “La scena sensibile”, i teatrini dell’Orto botanico.
E così furono nasi per aria, e bocche spalancate, e bimbi di solito vivaci ammansiti dalla magia una fiaba. Che forse è decisamente più di una semplice fiaba.
Quelli de “I teatrini” sono certo attori, ma attori magici: spuntano da ogni dove, e li puoi veder apparire di soppiatto da dietro un immenso Ginko Biloba o far capolino tra i rami d’un albero di limoni.
Si crea così un’atmosfera magica, surreale e fantastica, dove i bimbi sono parte integrante dello spettacolo.
Abbiamo camminato per i viali alberati ascoltando il suono del flauto, e ne siamo stati travolti e coinvolti.
I bimbi sono diventati, da piccoli spettatori che erano, tanti topolini bianchi, grigi e blu; e tutti insieme si sono ribellati ad una città ed un sindaco menefreghista e spilorcio nel cuore.
Insieme al pifferaio hanno deciso quindi di fondare una nuova città, e nel primo mattone hanno messo i loro desideri.
E qui il racconto nel racconto, la fiaba nella fiaba. Alcuni hanno scritto cose meravigliose, altri desideri improbabili.
Ricordo ancora, e non dimenticherò i bimbi che hanno espresso il desiderio che ci sia meno deforestazione, e di vedere un vero drago.
I desideri così raccolti, ci è stato promesso, verranno portati al sindaco di Napoli.
Che speriamo vivamente non si comporti come quello lasciato lì, tra gli alberi del giardino.
(e se vi piace l’idea, per info e biglietti fate click qui)