Merano Wine Festival: dal 9 all’11 novembre, enogastronomia nella conca di Merano
Fino al 1989 Helmuth Köchler non beveva vino. Poi, un viaggio a Bordeaux, in Francia, una vacanza, e li, Helmuth, come tanti, proprio per caso, inizia ad assaggiarlo, il vino. Poi, amici, incontri, una cantina frequentata assiduamente, quattro chiacchiere, qualche degustazione di vino, il confronto con altri che di vino se ne intendono. Bisognava dare un nome e un corpo a questo ritrovarsi tra amici, Infatti, nel 1992, Helmuth ha l’idea di organizzare un incontro di degustazione, a Merano, nel mezzo del Sudtirolo, terra di mele e di uva e di sole, e di bellezze paesaggistiche.
Nasce il Gourmet Club, vengono invitati alcuni produttori di vino, molti amici appassionati, semplici simpatizzanti, tutti al Palace Hotel: un cinque stelle superiore dove confluiscono, inaspettate, almeno 1000 persone. Nell’Hotel, che ha una suite dedicata a Luciano Pavarotti, anche lui, amante ed esperto di vino, nasce il mito del Merano Wine Festival; quest’anno giunto alla XXII edizione, e arricchito di un contorno di eventi d’assoluta qualità. Oggi, Helmuth è il direttore di una delle rassegne enogastronomiche più prestigiose al mondo.
Il fascino di Merano, conca morbida, giusto all’intersezione di due splendide valli, inserita nelle Alpi, alle pendici di Monte Tirolo, dal quale svetta il maestoso castello omonimo, già residenza degli Asburgo, in autunno è esaltato dai colori tipici della vendemmia. Merano è oggi una tanto rinomata quanto rinnovata città turistico-balneare, piena zeppa di castelli e residenze medievali, arricchita con un enorme complesso termale proprio in centro città, un Giardino Botanico unico al mondo e un Ippodromo tra i più importanti d’Europa; circondata da infiniti chilometri di passeggiate che alternano una vegetazione tipica mediterranea a cactus e arbusti sahariani che misteriosamente resistono ai lunghi inverni, miti e soleggiati.
Assieme al mitico “Oktoberfest” di metà ottobre, il Merano Wine Festival è ormai da anni la rassegna che apre la stagione autunnale-invernale, ricca di eventi culinari e folkloristici. Sul manto di foglie che, cadendo sulle incantevoli passeggiate ottocentesche, colorano il lungopassirio di rossi vivi, arancioni lucenti e gialli intensi, nella cornice dell’edificio Kurhaus, ormai da ventidue anni, arrivano da tutto il mondo vini sapientemente selezionati e in attesa di raffinati sommelier o semplici amatori. Le sale che ospitano la rassegna enogastronomica, perché ormai da anni il Merano Wine Festival associa al buon vino prodotti esclusivi dell’agricoltura nazionale (tra i quali la ormai celebre asta del tartufo di Alba), si trovano in un incredibile edificio Liberty dal glorioso passato e dal rigoglioso presente. Le Settimane Musicali Meranesi che riportano la città al suo passato austro-ungarico, i lunghi soggiorni curativi di Arthur Schnitzler o Franz Kafka o Francesco Giuseppe d’Austria e la Moglie Sissi, il ricordo della prima edizione del Concorso Miss Italia, le numerose visite di Federico Fellini, le panchine occupate da Ezra Pound e la sua corte di poeti, sono alcuni avvenimenti che hanno dato forma alla vocazione internazionale della città del Wine Festival.
Un imperdibile Festival che è il frutto di un lavoro intenso da parte di 9 commissioni d’assaggio che selezionano i migliori vini di oltre 300 aziende vitivinicole italiane e di oltre 120 aziende vitivinicole dalla Bulgaria, Germania, Francia, Croazia, Nuova Zelanda, Austria, Slovenia, Spagna, Sudafrica e Stati Uniti. A queste, si aggiungono le produzioni limitate e introvabili di 100 maestri artigiani.
Insomma, dal 9 all’11 novembre, Merano diventa la capitale del buon mangiare, del bere sapiente e del vivere ecologico, giustificando a tutto tondo l’enorme popolarità internazionale che questa terra ha acquisito nel tempo.
Nell’attesa, potrete gustarvi la nostra promo: