Quel dolce disorientarsi
Oggi iniziamo con la citazione a caldo:
“La perdita dell’orientamento non è qualcosa che riguardi soltanto la nautica, è anche una categoria psicologica”
Lo dice Brodskij, in “Le fondamenta degli incurabili”, regalo di laurea che conservo gelosamente.
E allora ho deciso di disorientare un po’ anche in cucina. Sono sempre i giorni delle barbabietole, quindi ne sistemo una cucchiaiata in versione cremosa nel piatto. Tanto lo sapete come l’ho preparata. Poi preparo una crema di zucca, farcisco con una salsiccia il mio saltimbocca. Ho delle patate americane dolci, ne friggo alcuni fiammiferi spessi. Non satura, ho caramellato un po’ di porro. Devo dire che i sapori dolci affiancati alla salsiccia salata mi hanno assai sorpreso. La sorpresa nel riscontrare quel contrasto, soprattutto. E, come sempre, i colori. La meraviglia del giallo-arancio della zucca, il pallore delle patate dolci, la rosea salsiccia e la più scura crema di barbabietole. Consiglio, eccome se ve lo consiglio.
La ricetta:
“Arcobaleno dolciastro”
Ingredienti:
Salsiccia
Saltimbocca (o altro panino a piacere)
Zucca
Cipolla
Noce moscata
Peperoncino
Latte
Pancetta
(avevo anche una patata lessa, ma non è necessaria)
Olio
Crema di barbabietola, già illustrata
Porri
Zucchero
Olio
La salsiccia sapete grigliarla. Nel mentre preparate le creme. Quella alla barbabietola e quella di zucca e pancetta. Soffriggete la cipolla, il peperoncino, la pancetta, quindi aggiungete la zucca, poi cremolate con il latte, aggiustate di sale e pepe, di noce moscata, et voilà. In un padellino mettete un filo d’olio e le fettine di porro. Quando sarà rosolato, aggiungete un po’ di dolce zucchero e abbassate il fuoco: fate caramellare qualche minuto.
Mangiate tutto caldo, appena impiattato. Assaporate i contrasti dei sapori, uniteli, confrontateli. E’ una bella esperienza.
Buon appetito!