Furto 52 – Rotture
Una storia finita ti porta via un pezzo di te.
Sono tante le occasioni in cui ho pensato che forse non ne vale la pena. Adesso, per esempio, mi ritrovo a scrivere di qualcosa, di qualcuno, che ha attraversato la mia vita, che ha preso il mio tempo, il mio spazio, il mio sorriso, i miei occhi, ha preso tutto questo e l’ha posseduto. Temporaneamente posseduto.
Ho cercato di comprendere perché ci ostiniamo in questa spasmodica ricerca di compensazione nell’altro, che altro non è se non una compensazione di noi stessi, il tentativo quasi amorfo di ritrovare i propri pezzi persi negli anni. Noi siamo quei pezzi, noi siamo rotture.
La persona che ci completi, quella che ci capisca, ci ascolti, che perseveri nonostante noi, nonostante la caccia al tesoro dei pezzi mancanti la faccia sentire inadeguata, fuori posto, mai accettata realmente.
Non è facile. Non è facile riuscire a descrivere questo malessere simile alle altre volte ma diverso nelle sensazioni, negli strascichi, nella sostanza, negli ambigui collegamenti necessari e salvifici che permettono al nostro intimo spirito di reincarnarsi in una nuova connessione.
Reincarnarsi e ricominciare.
Ho pensato ai perché dei fallimenti provando a viverli come esperienze, come contatti, ma è stato vano. Il fallimento è un male da elaborare sì, ma è difficile da accettare, ancor peggio da digerire. Questo male fa dolore, ti fa stringere il cuore e soffocare il respiro, guardando nella stanza vuota che nessuno se ne accorga, neanche tu, e quel male che è dolore non va curato, va vissuto.
Oggi alla fermata di Quintino Sella, a Bari, una persona parlava da sola. Mi sono seduto, mi sono fermato ad ascoltarla, senza guardarla, era così sincera. Parlava di un lui e quelle parole si confondevano fra incanto, bellezza e nostalgia. Il treno si ferma, io che la guardo: sale gli scalini, continua a parlare, poi li scende al contrario e va via, come il treno alle sue spalle.
Reincarnarsi e ricominciare, con il coraggio di raccogliere i pezzi di noi.
Foto 1 di Alexander Krivitskiy da Pexels: https://www.pexels.com/it-it/foto/ragazza-corpo-studio-monocromatico-1579524/
Foto 2 di Elizaveta Dushechkina: https://www.pexels.com/it-it/foto/donna-in-una-vasca-3727118/
Foto 3 di Kristina Nor: https://www.pexels.com/it-it/foto/close-up-foto-di-una-persona-s-mano-che-graffia-sulla-sua-pelle-traballante-in-bianco-e-nero-3219517/