La signora senza il cagnolino e Debussy
Da bambina la signora senza il cagnolino andava in un luogo di campagna, nel beneventano, in una casa antica, dai nonni, di quest’epoca felice e lontana ha tanto parlato, ha pure scritto e ancora lo farà.
Era il luogo dei ricordi belli, del calore della famiglia, quella di sua madre, era il posto dell’odore della terra bagnata, delle corse con i moscerini nei campi, dello stupore di fronte a coniglietti appena nati, dell’avventura di preparare i pomodori in bottiglia, della mamma, della nonna e delle zie sedute a chiacchierare sulle poltrone in midollino in cortile. La signora aveva una Graziella con il manubrio all’insù, il gioco era fare finta di essere Paperinika a zonzo nei vignali, sconfiggere la paura del buio, e tutto era da sognare ancora.
E c’era il pianoforte dello zio, qualcosa che per lei rappresentava l’incanto, ogni volta che si sedeva accanto a lui si fermava il tempo e la grande casa iniziava a vibrare in ogni parte del suo corpo, la signora aveva dieci/undici anni, non poteva intuire la fatica dello studio e dell’impegno per arrivare a tanta bellezza, percepiva soltanto la magia delle note nell’aria. La finestra della camera dello zio dava su uno dei vignali che percorreva in bicicletta, lei piccolina rallentava mentre si allontanava per vedere fino a dove avrebbe sentito il pianoforte. Il suono magico la raggiungeva sempre, fino alla fine, nell’aria, fra le fronde degli alberi, il sentore dell’erba umida, i fichi d’india che facevano capolino, il campo d’erba medica in lontananza.
La magia della musica ha sempre la forza di venirti a pigliare, ovunque tu sia, così quando la nonna morì misero un registratore al cimitero e Wagner risuonò fra le tombe e i fiori secchi.
Ma la musica di quella bambina di dieci anni era Debussy, suonata dallo zio Marco, La Cathedrale engloutie, quando lui le disse il titolo del brano lei tremò, nessuna favola le aveva mai fatto assaporare la magia come la musica di Debussy. Se chiude gli occhi adesso vede un’enorme cattedrale sommersa e una piccola bambina agile che nuota all’interno. La signora senza il cagnolino è certa che ognuno di voi ha la sua musica, non dimenticatela mai.